AUDITORIUM INFERMERIA DEI CONVERSI
BORGO DI FOSSANOVA - PRIVERNO (LT)
Il gotico italiano rientra di pieno diritto in un periodo storico occidentale che è l'espressione culturale complessiva di diverse tradizioni artistiche, sociali e intellettuali. Un filone unitario, che diffonde in quasi tutta la penisola le strutture gotiche, è costituito dalle abbazie cistercensi.
Alcuni luoghi sembra che ci guardino, con il loro misticismo ci lasciano sognare e ci trascinano indietro a quei secoli che non abbiamo vissuto, ci strappano al reale e ci proiettano in una nuova dimensione. Questo è Fossanova, uno dei borghi cistercensi più belli e importanti d'Italia, oasi di pace circondato da ulivi secolari che respirano storia e cultura sin dal Medioevo, nonché tappa fondamentale della via Francigena.
Nel VI secolo San Benedetto impose al suo ordine la regola che fu, per circa due secoli, il modello di una vita monastica più seguito in Europa. I primi monasteri benedettini consistevano in un gruppo di edifici costruiti intorno a una chiesa. A partire dal VII-VIII secolo i monasteri divennero sempre più ampi e complessi, furono fortificati e dotati di spazi per la vita in comune e per il lavoro, al fine di rendere autosufficiente le comunità religiose. Accanto alla chiesa sorgeva la residenza dell'abate, dal chiostro si poteva accedere al refettorio e alla sala capitolare. Una parte del monastero era dedicata ai lavori agricoli ed era fornita di depositi per le attrezzature, fienili e stalle. Non mancavano locali per le attività artigianali e per l'assistenza medica, con l'erboristeria e i ricoveri per gli ammalati: l'ex infermeria del Borgo di Fossanova, che ospita la celebrazione dei migliori oli extravergini di oliva del concorso internazionale ITALY IOOA, era proprio uno di questi locali.
L'ex infermeria dei conversi è un luogo unico staccato dall’abbazia. Venne isolato proprio per l'esigenza di impedire la diffusione delle malattie contagiose molto frequenti nel Medioevo (malaria, ecc.). L'architettura è simile a quella del refettorio e dell'abbazia stessa con archi acuti e soffitto in legno a vista, ma molto più luminosa per la presenza di una doppia fila di finestre grandi a sesto acuto e dalla profonda strombatura. Un edificio imponente e affascinante che rispecchia in pieno il gotico italiano cistercense.
Nel 1874 Fossanova viene dichiarata Monumento Nazionale. Il borgo è vincolato ai beni paesaggistici dal 1959 e a quelli architettonici dal 1977.
La sua importanza storica è strettamente legata a motivi religiosi e filosofici per aver ospitato la prima tomba del teologo San Tommaso d'Aquino nel 1274, in seguito trasferita a Tolosa.
Oggi il borgo, anche sede del Museo Medievale, vive di eventi culturali che richiamano la sua storia e di eventi agroalimentari che esaltano le tradizioni del buon cibo locale e nazionale.